COLLETTIVO PARISSE. Idee per un possibile manifesto.

Il Collettivo Parisse nasce dall’incontro di poche persone unite dalla passione per l’arte e dalla volontà di partecipare attivamente alla costruzione di un mondo migliore, migliorando anche se stessi.

Poiché l’arte varia in base a colui che la esprime, dall’epoca e dal luogo in cui un artista opera, potrebbe risultare troppo pretenzioso cercare di definire che cosa sia l’arte e probabilmente si arriverebbe a conclusioni insufficientemente esaustive; tuttavia troviamo una costante, ovvero che l’arte ha il compito di migliorare la vita delle persone. Un artista dovrebbe sempre rapportare i suoi lavori all’epoca e al contesto storico-sociale in cui egli opera. Per questa ragione io credo che nel nostro contesto, ovvero nell’Italia del 2012, l’arte dovrebbe avere un forte risvolto sociale. Oggi viviamo in un sistema dove è tutto molto complicato. La frustrazione di dover accumulare denaro per sopravvivere porta spesso a perdere di vista la propria realtà e si finisce per accettare stili di vita che non ci appartengono.
Per noi che siamo nati in questo sistema, non è semplice avere chiaro come si è arrivati a ciò che noi definiamo “normale”; cosa che invece risulta naturale ad Anselmo, poiché ha vissuto in prima persona la trasformazione di un mondo rurale ,semplice, in cui la socializzazione aveva un ruolo preminente, ad un sistema capitalista che basa tutto sul consumismo, dove il materialismo più cinico ha portato la maggior parte degli individui a perdere di vista l’importanza della collettività e del bene comune.
Il Collettivo Parisse si prefigge il fine di fornire un’alternativa per costruire un futuro migliore attraverso la memoria, la socializzazione e l’incontro. Affinchè questo obbiettivo si possa realizzare occorre abbattere le barriere che separano le persone e credo che non ci sia metodo migliore di far lavorare insieme, con un obbiettivo comune, persone molto distanti fra loro. Quindi il Collettivo Parisse opera attraverso laboratori per coinvolgere attivamente il maggior numero di persone possibile insegnando ad apprezzare il potenziale di tutto ciò che ci circonda per poi scoprire e apprezzare il proprio potenziale.

Giordano Mascolini